Sabato 22 giugno, a pochi giorni dall’inaugurazione del Museo Nazionale Rossini e in occasione della mostra “Wall of Sound”, in programma un incontro speciale con Guido Harari, uno dei massimi fotografi musicali a livello internazionale che racconterà la sua affascinante esperienza professionale.

Dalle 21 a Palazzo Montani Antaldi, Harari condividerà aneddoti e curiosità relativi alle sue foto e al suo percorso di fotografo e dopo l’incontro accompagnerà il pubblico in visita guidata alle opere esposte, costantemente in equilibrio tra immagini e suoni.

“Wall of Sound”, curata da Marco Pierini e organizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti di Parma, presenta 57 fotografie, un’ampia panoramica del lavoro di Harari che, in più di quarant’anni di attività, ha immortalato musicisti del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Enzo Jannacci, Riccardo Muti,  Miles Davis e tanti altri. Come scrive il curatore “Guido Harari possiede il raro talento di cogliere la personalità dei musicisti sia nel corso della performance sul palco sia nello svolgersi delle sedute – questa volta intime ed esclusive – durante le quali prendono forma i ritratti. Nell’uno e nell’altro caso il risultato è un’immagine iconica, che si deposita subito nell’immaginario collettivo e perde persino la propria connotazione cronologica. Accade con la Fender Telecaster alzata verso il cielo da Springsteen o con le contorsioni di Iggy Pop, così come con il ritratto ‘assai compreso di sé’ di Philip Glass o quello ironico di Ennio Morricone. Diviene difficile, se si conoscono queste immagini, non richiamarle automaticamente alla mente per prime ogni qual volta si senta o si pronunci il nome dei musicisti che le animano”.

Sabato 22 giugno 2019
h 21 > Ingresso libero
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