Venerdì 2 giugno alle 17, in occasione della Festa della Repubblica, in programma al Museo Nazionale Rossini una speciale visita guidata, a cura di Sistema Museo, dal titolo “Rossini politico: acuti senza pause”, che sarà un viaggio affascinante alla scoperta del contesto storico di epoca rossiniana, con focus sulla produzione musicale di genere politico e spirito patriottico del grande compositore pesarese.

Gioachino Rossini, come già suo padre Giuseppe, fervente sostenitore della Rivoluzione francese, si trova a vivere in un periodo molto complicato e ricco di avvenimenti. Dall’età napoleonica alla Restaurazione, dal Risorgimento all’unità d’Italia, le sue note hanno attraversato luoghi e contesti di passione e riflessione, con personaggi in vista e masse popolari, suscitando accesi sentimenti libertari. Nell’Italiana in Algeri (1813) inserisce un finale politico sul tema della patria che gli costerà varie censure; in occasione del proclama di Gioacchino Murat a Rimini per mobilitare gli italiani, nel 1815, compone un Inno dell’Indipendenza a sostegno dei filopatridi e anche dopo la Restaurazione (schedato a vita dalla polizia asburgica) non manca di dedicare altre composizioni alla liberazione degli oppressi, come il Mosè in Egitto (1818) e la cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron (1824), mentre l’opera lirica più “risorgimentale” di Gioachino è quella che conclude la sua carriera teatrale nel 1829: il Guillaume Tell, con il grido inequivocabile: “Liberté! Indépendance!”. Negli ultimi anni parigini, scriverà poi un inno alla pace,  l’Hymne à Napoléon III et à son vaillant peuple (1866) e La corona d’Italia (1868).

Venerdì 2 giugno 2023
Visita guidata h 17
Compresa nel biglietto di ingresso (prenotazione consigliata)
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