Alla vigilia di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, la città, per l’ottavo anno consecutivo, dedica una mostra all’opera rossiniana che compie duecento anni e nel 2023 la protagonista è Semiramide, rappresentata per la prima volta a Venezia il 3 febbraio 1823.

L’esposizione organizzata come di consueto dalla Fondazione Rossini è visitabile a Casa Rossini e al Museo Nazionale Rossini, dall’11 agosto al 26 novembre, e propone un viaggio tra passato e presente, attraverso spartiti e libretti d’epoca, immagini degli interpreti storici e moderni, fotografie, figurini e costumi di scena delle rappresentazioni al ROF, oltre ad un focus su Isabella Colbran, prima interprete di Semiramide.

Un’occasione preziosa per ripercorrere la storia e la fortuna di quest’opera che ha conquistato i pubblici di tutto il mondo.  Semiramide è l’ultima opera di Rossini composta per l’Italia e costituisce uno dei massimi traguardi del teatro musicale: un manifesto dell’arte rossiniana, in un mondo che stava ormai mutando verso la nuova estetica romantica. Nonostante non abbia subito l’oblio che è toccato a tanti titoli rossiniani, per poter assistere alla rappresentazione dell’opera nella sua forma originale occorre attendere la rappresentazione dell’edizione critica della Fondazione Rossini al Rossini Opera Festival del 1992, poi riproposta al ROF nel 1994, 2003 e 2019.

La mostra è a cura di Catia Amati, Lucia Ferrati, Maria Chiara Mazzi e Andrea Parissi, con il prezioso contributo di Sergio Ragni e Luigi Cuoco e promossa con: Comune di Pesaro, Ministero della Cultura, Regione Marche, Banca di Credito Cooperativo di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Intesa Sanpaolo, Fondazione Pescheria, Pesaro Musei, Museo Nazionale Rossini, Ente Olivieri, Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini”, Rossini Opera Festival, Sistema Museo, Amat

11 agosto – 26 novembre 2023
Museo Nazionale Rossini
Info e biglietti

Pesaro Cultura